Ogni parola ha una sillaba che presenta maggiore intensità rispetto alle altre, è la sillaba la cui vocale è detta TONICA perchè vi cade l'accento tonico. Nella lingua italiana la vocale tonica è pronunciata più lunga rispetto alle altre della stessa parola (es. matìta). Solo in alcuni casi l'accento si indica graficamente; nelle parole tronche ed in certi monosillabi. Le vocali non toniche si dicono ATONE. In base alla posizione della vocale tonica le parole possono essere: PIANE: accento sulla penultima vocale (es. felìce) TRONCHE: accento sull'ultima vocale (es. vincerà) SDRUCIOLE: accento sulla terz'ultima (es. mìtico)) BISDRUCIOLE: accento sulla quart'ultima (es. portàtemelo) Quando la vocale tonica è una "E" oppure "O" è necessario sapere se dobbiamo pronunciarla APERTA o CHIUSA, per le altre vocali il problema non sussiste. (es. telegrafo, fuoco) Se la vocale "E" oppure "O" è atona non ci interessa (è sempre chiusa) (es. dividere, coraggio)
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